Descrizione
Un percorso attraverso il clima culturale e spirituale di Fonte Avellana e Camaldoli durante i secoli X-XII permette di interpretare il messaggio contenuto nell’insegnamento e nell’esempio di vita di San Romualdo (secoli X-XI). Si giunge di questa maniera al concetto di una “idiorytmia camaldolese”, saltando a pie’ pari la dualità di “Vita Attiva (cenobio) – Vita contemplativa (eremo)”, e utilizzando finalmente la categoria di uomo unificato che consideri la necessità, per qualunque battezzato, quale che sia la sua forma di vita, sia “nel” mondo che “fuori” dal mondo, di diventare tutt’uno con Cristo, all’interno del riferimento teologico alla Communio Trinitatis e nell’esperienza della Perfecta Charitas.
Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, risiede nel monastero di San Gregorio al Celio. È stato Professore Straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale, Professore Straordinario di Teologia Dogmatica presso la Pontifica Università Urbaniana e Professore Invitato di Ermeneutica Patristica presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Ha pubblicato La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, Roma 1981 e, in collaborazione con Tomas Spidlìk, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Roma 1983. La Lectio divina nella vita dei credenti, San Paolo, Cinisello Balsamo 2008 e diverse pubblicazioni di teologia patristica. Ha collaborato a Dizionari e opere collettive di teologia e spiritualità e dirige l’edizione latino-italiana delle Opere di San Pier Damiani (Città Nuova). Numerose le sue pubblicazioni per una lettura del Nuovo Testamento col metodo della Lectio Divina.